Nel 1943 , a 21 anni, Gianni Agnelli viene nominato vicepresidente della Fiat.
1952. Agnelli festeggia il ritorno di una Fiat 1900 dal Rallye Algeri-Città del Capo.
Mio nonno certamente disse che bisogna togliersi tutto dalla testa prima di cominciare a lavorare seriamente. Lui mi richiamò in Fiat come vicepresidente accanto a lui.
Avevo 23 anni e mezzo. Poi io andai di nuovo via, di nuovo a fare il soldato per un certo periodo, poi rientrai.
Mi aveva lasciato uomini formidabili, fra cui Valletta,
e fu Valletta che assunse la responsabilità di gestione della Fiat.
1957. Milano, Museo della Scienza e della Tecnica. Presentazione della Bianchina.
1957. Milano, Museo della Scienza e della Tecnica. Presentazione della Bianchina.
1961. L'Avvocato con Ted Kennedy. Fiat e USA hanno sempre avuto un rapporto speciale.
Il 30 aprile 1966 Gianni Agnelli subentra a Vittorio Valletta alla presidenza della Fiat.
Quando nel '66, Valletta mi passò quella che lui chiamava la somma delle responsabilità mi ricordo che me lo disse con enorme serenità: "Oggi la Fiat è forte, è finanziariamente in ordine, copriamo più di due terzi del mercato italiano, c'è serenità e pace sociale, sono proprio lieto di consegnarle questa Fiat, in queste condizioni, dopo aver tanto lavorato vicino a suo nonno".
[Togliattigrad] è un'operazione che cercarono di fare i francesi, che De Gaulle riteneva di fare lui.
E devo dire che il successo della Fiat era dovuto alla maggiore attenzione nella preparazione e nei particolari rapporti di Kossighin con il mondo della Fiat.
1966. Valletta e Tarassov firmano l'accordo per lo stabilimento di Togliattigrad.
1970. Visita allo stabilimento di Togliattigrad.
L'Avvocato Agnelli nel suo ufficio di Mirafiori.
Marzo 1970. L'Avvocato ritira a Londra il premio come vettura dell'anno per la 128.
"Tutto quello che ho, l'ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità".
Mio nonno aveva il 70 per cento delle azioni Fiat in portafoglio e le gestiva dando dividendi bassi. Anche perché li avrebbe distribuiti in massima parte a se stesso. Preferiva accantonare a riserva e con le riserve costruì la grande Mirafiori. Ma nessuno lo sapeva perché lui parlava poco. Insomma non era come me che all'assemblea racconto tutto.
1968. L’Avv. Agnelli sulla pista di collaudo dello stabilimento di Mirafiori.
1968. L’Avv. Agnelli sulla pista di collaudo dello stabilimento di Mirafiori.
1971. Accordo Fiat con il governo polacco per lo stabilimento FSM in Slesia.
Metà anni settanta. In un momento di forti tensioni economiche e sociali, la Fiat trova nei soci libici l’iniezione di liquidità di cui ha bisogno.
Gianni e Umberto Agnelli durante un'assemblea degli azionisti Fiat nel 1983.
Romiti condusse la Fiat in quegli anni in modo ammirevole. Poi, di fronte alla decisione inevitabile dei licenziamenti, in seguito trasformati in cassa integrazione, la reazione immediata fu il blocco degli stabilimenti. Una scelta inaccettabile, che metteva in discussione la gestione dell'azienda e rendeva indispensabile una svolta.
La svolta, per la Fiat, per l'industria italiana e in definitiva per la vita del Paese, fu la marcia dei Quarantamila.
L'Avvocato con Cesare Romiti.
L'Avvocato ad un'assemblea dell'IFI con Gianluigi Gabetti.
Nel 1974 Gianni Agnelli inizia il suo incarico in Confindustria, che durerà due anni.
L' accordo [sul punto unico di contingenza] ha certo significato una disponibilità a un tipo di relazione sociale diverso, la disponibilità alla "mano tesa".
1989. Gianni Agnelli in visita presso la redazione de La Stampa in via Giordano Bruno a Torino.
20 Giugno 1989. Lingotto. Inaugurazione della Mostra “Arte Russa e Sovietica 1870-1930”.
Se mi avessero detto quando ero ragazzo che sarei diventato socio della General Motors, non ci avrei mai creduto.
L'Avvocato con F.James McDonald, presidente della General Motors, e Henry Ford II.
La mia vita privata non conta niente. Quello che conta è essere al servizio della Fiat al momento giusto, come adesso.
1983. Gianni e Umberto Agnelli con Romiti e Gabetti durante un'assemblea degli azionisti Fiat.